I problemi che i pazienti ci hanno riportato più spesso in quasi 70 anni di attività sono: mal di schiena riconducibile a lombalgia, protrusione ed ernia.
La lombalgia, più comunemente detta mal di schiena, è un disturbo frequente che coinvolge i muscoli e le ossa della schiena. Essa colpisce circa il 40% delle persone in momenti diversi della loro vita. La lombalgia può essere classificata per durata: acuta (il dolore dura meno di 6 settimane – nota in gergo popolare come “colpo della strega”), sub-cronica (da 6 a 12 settimane) o cronica (più di 12 settimane).
La protrusione discale, invece, è un tipo di discopatia, caratterizzata da una deformazione dello strato più esterno di un disco intervertebrale della colonna, tale per cui quest’ultimo risulta schiacciato e fuori asse rispetto agli altri dischi intervertebrali sani. I sintomi tipici consistono in: dolore di un tratto specifico della colonna, formicolio e intorpidimento degli arti inferiori o superiori, debolezza muscolare.
L’ernia discale è il risultato di una dislocazione seguita da fuoruscita di materiale normalmente contenuto nel disco intervertebrale (midollo spinale). Quest’ultimo, facendosi spazio tra le fibre lesionate, viene a contatto con le strutture nervose contenute nel canale spinale e causa dolore, solitamente acuto e diffuso, unitamente a formicolio e intorpidimento degli arti. Ciò comporta talvolta una compressione delle radici nervose collocate tra i dischi vertebrali, la cui conseguenza è una nevrite.